DICEMBRE 2023: POPMed #27
Addentriamoci, insieme, nella giungla della letteratura scientifica, per tornare alla fonte!
Ciao a tuttə, siamo Raffaele Avico, Francesco della Gatta e Andrea Pisano.
Benvenutə su POPMed. Di che si tratta?
POPMed is a reader-supported publication. To receive new posts and support my work, consider becoming a free or paid subscriber.
POPmed è una newsletter a cadenza bi-settimanale pensata per proporti 10 articoli scientifici a proposito di ricerche, studi che crediamo possano essere rilevanti per le scienze cliniche del mentale (psichiatria, psicologia clinica, neuroscienze, avanguardie di ricerca, salute mentale).
Saranno spesso in lingua inglese e daremo priorità ad articoli ad elevato impatto scientifico (meta-analisi e review, ma anche RCT), tutti free: 9 di questi saranno incentrati su aspetti di avanguardia, ovvero sviluppi recenti della letteratura, mentre un articolo (posto al fondo della newsletter) si riferirà invece a una ricerca di impatto storico nell’area scientifica di interesse.
Come mai questo progetto?
Cosa significa per noi tornare alla fonte?
Significa innanzitutto proporre - e promuovere - una (in)formazione diretta, ma graduata: potrai entrare in contatto con la complessità della letteratura scientifica, ma non da solo. Nella newsletter si trovano infatti: una sinossi introduttiva a ciascun articolo, una serie di approfondimenti specifici, il link diretto all’articolo per poterlo consultare.
Vorremmo quindi essere delle lenti attraverso cui trovare un affaccio su un dettaglio, uno scorcio, un contributo di valore nella letteratura scientifica esistente.
Tornare alla fonte significa anche promuovere un giornalismo scientifico di qualità e orientato al reale della pratica clinica: tenteremo di proporre studi con una ricaduta diretta sulla dimensione professionale.
Che tu sia quindi unə giovane interessatə alla macro-area della salute mentale o unə professionista della cura, confidiamo che questo progetto possa essere per te!
Se vuoi, aiutaci a farci conoscere. Parla di POPMed e vienici a trovare su Instagram (@_popmed)! Ti aspettiamo per tornare, insieme, alla fonte!
Buona lettura amicə!
Un’ultima cosa, amicə!
Se hai voglia, facci sapere con un commento che ne pensi di POPMed.
Senza di te, tutto questo non sarebbe possibile.
Per noi, il tuo parere è importante.
1. Introduzione all’ecoansia
É di recente stato pubblicato sul Post un approfondimento sull'ecoansia, di cui ci siamo già occupati in passato su POPMed; rappresenta un lavoro ottimo per introdursi al tema e farsi un’idea di cos’è e come si manifesta l'ecoansia.
Come leggiamo nel lavoro del Post, l’idea di risolvere l'ecoansia con sessioni di mindfulness e psicoterapia, incentrandola cioè su una dimensione intra-individuale, nega l’implicazione attiva dei governi nel non-agire e nell’ignorare sistematicamente un problema che sta divenendo, giorno dopo giorno, sempre più visibile a chiunque. L’ecoansia è un segnale di consapevolezza e preoccupazione legittima: medicalizzarlo sarebbe inappropriato, fuorviante e da un certo punto di vista rappresenterebbe un’operazione attiva di oscurantismo. Non sempre la psicoterapia deve concentrarsi sull'interno dell'individuo: le radici dell'ecoansia affondano nel senso di tradimento nei confronti delle istituzioni, nella consapevolezza di una generale insostenibilità del sistema tardo-capitalistico che ci vede vivi -ora-, nel “semplice timore” di catastrofi ambientali. L’articolo lo si trova qui, e contiene moltissimi spunti per approfondire il tema.
Di seguito, qui, un articolo su The Lancet che sintetizza e mette insieme le informazioni più rilevanti in senso clinico.
Eccovi l’articolo:
2. Metapsy, un progetto olandese
Abbiamo trovato un portale che raccoglie studi meta-analitici in ambito di psicoterapia. Questo portale, olandese, raccoglie gli articoli in base al tipo di problema psichiatrico, il che rende molto facile orientarsi al suo interno. Una volta selezionato il tipo di disturbo, ci sono una serie di parametri che consentono di migliorare la ricerca, e di renderla più raffinata in senso statistico. Si chiama Metapsy, il suo obiettivo è (dal sito) “creare un centro centralizzato per i domini di ricerca meta-analitica [..] che consenta di analizzare l'intero campo della ricerca in psicoterapia in modo coerente, trasparente e accessibile”. Consigliamo di usare il portale in modalità “paziente”: permette di creare report semplici e in generale il layout risulta meglio strutturato. Usando il pulsante "create report”, viene prodotto un PDF con un report che mette insieme tutte le meta-analisi divise per disturbo incluse nel portale, il che crea correlazioni e causalità robuste in termini statistici per capire se un certo trattamento funzioni -con un certo tipo di problema psichico. Da approfondire.
Qui: