Ciao a tuttə, siamo Raffaele Avico, Francesco della Gatta e Andrea Pisano.
Benvenutə su POPMed. Di che si tratta?
Di una newsletter a cadenza bi-settimanale pensata per proporti 10 articoli scientifici su ricerche, studi che crediamo possano essere rilevanti per le scienze cliniche del mentale (psichiatria, psicologia clinica, neuroscienze, avanguardie di ricerca, salute mentale). Saranno spesso in lingua inglese e daremo priorità ad articoli ad elevato impatto scientifico(meta-analisi e review, ma anche RCT), tutti free: 9 di questi saranno incentrati su aspetti di avanguardia, ovvero sviluppi recenti della letteratura mentre 1 articolo si riferirà invece a una ricerca di impatto storico nell’area scientifica di interesse.
Come mai questo progetto?
Cosa significa per noi tornare alla fonte?
Significa innanzitutto proporre - e promuovere - una (in)formazione diretta, ma graduata: potrai entrare in contatto con la complessità della letteratura scientifica, ma non da solo. Nella newsletter si trovano infatti: una sinossi introduttiva a ciascun articolo, una serie di approfondimenti specifici, il link diretto agli articoli per poterli consultare. Vorremo quindi essere delle lenti attraverso cui potervi affacciare con sicurezza a uno scorcio della letteratura scientifica esistente.
Tornare alla fonte significa anche promuovere un giornalismo scientifico di qualità e orientato al reale della pratica clinica: tenteremo infatti di proporvi studi con una ricaduta diretta sulla dimensione professionale.
Che tu sia quindi unə giovane interessato alla macro-area della salute mentale o unə professionista della cura, confidiamo questo progetto possa essere per te!
Se vuoi, aiutaci a farci conoscere. Parla di POPMed e vienici a trovare su Instagram (@_popmed)! Ti aspettiamo per tornare, insieme, alla fonte!
Buona lettura amicə!
1.
Cos’è la PNEI? La psico-neuro-endocrino-immunologia è una branca della medicina che tenta una lettura “totale” dei meccanismi di funzionamento psichico e non, entro una lettura olistica del sistema mente-corpo. La società scientifica SIPNEI, tramite il presidente onorario Francesco Bottaccioli, ha da poco pubblicato un articolo in collaborazione con alcuni nomi di punta (Giovanni Abbate Daga) della ricerca in ambito “comportamento alimentare”. Si focalizza su 3 interventi di prevenzione dei disturbi psichici: nutrizione, esercizio e management dello stress. Trovi qui l’articolo: Nutrition, Exercise, and Stress Management for Treatment and Prevention of Psychiatric Disorders. A Narrative Review Psychoneuroendocrineimmunology-Based
2.
Su Jama Psychiatry, un approfondimento sugli effetti del virus Covid19 sul cervello; l’impatto del virus può esacerbare sintomi neuropsicologici, e produrre a cascata effetti psicopatologici. Qui trovi l’articolo: How COVID-19 Affects the Brain
3.
La depressione maggiore ha un’eziologia multi-fattoriale; ovvero, diverse possono essere le cause del suo svilupparsi. Al momento vengono considerati questi elementi: trauma psichico, infiammazione, neurogenesi problematica, ritmi circadiani alterati, predisposizione genetica, effetti collaterali di farmaci, effetti sul cervello del microbiota/disbiosi, nutrizione, problematiche di natura medica. Questo articolo presenta una completa rassegna a proposito dell’uso di nutraceutici per contrastarne i sintomi -qui altro su connessione tra nutrizione e psichico. Trovi qui l’articolo: Adjunctive Nutraceuticals for Depression: A Systematic Review and Meta-Analyses
4.
Una delle poche rassegne complete a proposito dell’uso dei farmaci nel trattamento di pazienti transgender, dall’uso di ormoni atti ad “affermare” il proprio genere, all’uso di SSRI. Su questi temi uno dei più noti riferimenti in Italia è Manlio Converti. Qui trovi l’articolo: Psychopharmacologic Considerations for Transgender and Gender Diverse People.
5.
Una review sistematica (che include 82 studi) su Acta Psychiatrica Scandinavica a proposito delle psicoterapie trauma-informed per il PTSD. Quale terapia funziona di più? Spoiler: la terapia espositiva effettuata mediante la scrittura e la psicoterapia metacognitiva sembrano i più efficaci tra gli approcci. Trovi qui l’articolo: Trauma-focused psychotherapies for post-traumatic stress disorder: A systematic review and network meta-analysis
6.
Sappiamo che usare cannabis altera le performance cognitive e conduce a quella che è stata definita sindrome amotivazionale. Queste variazioni, tuttavia, non sembrano essere definitive, soprattutto quando l’uso di cannabis massivo non avviene in fasi delicate dello sviluppo cerebrale. Sappiamo inoltre dei rischi connessi a un possibile esordio di sintomi psicotici. Tuttavia, permane una certa “controversia” in ambito scientifico. Recentemente è uscito un articolo che indaga le performance neuropsicologiche di soggetti con CUD (cannabis use disorder). Trovi qui l’articolo: Neuropsychological performance in young adults with cannabis use disorder
7.
Un’interessante meta-analisi sul neuroimaging nel disturbo borderline di personalità: il fatto che sia coinvolta l’amigdala e in generale sia centrale l’aspetto della “regolazione emotiva”, porta i ricercatori a sottolineare come strumenti clinici di ultima generazione (neurofeedback, DBT, nuovi farmaci, CBD) possano costituirsi come scelta prioritaria nel trattamento di questo tipo di disturbo. Trovi qui l’articolo: Parsing variability in borderline personality disorder: a meta-analysis of neuroimaging studies
8.
L’epigenetica indaga l’impatto dell’ambiente sulla trasmissione del codice genetico; alcuni meccanismi biologici sembrano risentire dell’influenza di fattori esterni, l’ambiente entro cui avvengono; come è ovvio, se ne è parlato molto in area trauma. Questo studio è una review sugli effetti dell’ansia materna sullo sviluppo dell’embrione durante la gravidanza, scritto da una serie di autori riuniti in un consorzio. Con pochi segni di effettiva correlazione causale. Trovi qui l’articolo: Maternal anxiety during pregnancy and newborn epigenome-wide DNA methylation
9.
Una meta-review su 41 studi, pubblicata su World Psychiatry, a proposito della “psichiatria dello stile di vita”: ovvero, intervenire sul comportamento e sulle abitudini di un soggetto, per cambiarne lo stato di salute mentale. Trovi qui l’articolo: A meta-review of “lifestyle psychiatry”: the role of exercise, smoking, diet and sleep in the prevention and treatment of mental disorders
10.
Articolo storico! Nel trattamento psicoterapeutico del disturbo ossessivo-compulsivo, il “modello Salkovskis” è uno dei più conosciuti. Risale alla metà degli anni ‘80, e sostanzialmente si fonda sull’assunto che il paziente con DOC intepreterebbe come minacciosi pensieri in realtà assolutamente normali. Un articolo di Francesco Mancini che nel 2001 inserisce questo modello in un lavoro più ampio, finalizzato a creare un “modello totale di lettura” del DOC in chiave cognitivo comportamentale. Trovi qui l’articolo: Un modello cognitivo del disturbo ossessivo-compulsivo
E anche questa volta siamo (ri)tornati alla fonte!
Ma non finisce qui! Ci risentiamo a breve per la prossima newsletter!
Grazie per la fiducia e per il tuo supporto!
Raffaele, Francesco, Andrea