Ormai viviamo in un tempo di continui attentati alla nostra attenzione, dispersa: un vero e proprio “mercato della dopamina” creato ad hoc per (ri)ordinare incessantemente la nostra attenzione verso effimeri prodotti da dover consumare per poterci sentire istruiti, competenti, “al passo con i tempi”, soddisfatti, interi, finiti. Questo anche nella scienza, tanto nei suoi intricati processi quanto nei suoi prodotti.
Tra i fini di POPMed rientra proprio quello di tentare di raffinare la presentazione di tutte quelle informazioni – complesse, insidiose, talvolta contraddittorie – presenti nella letteratura scientifica – soprattutto in area sanitaria – e distorte da una spesso ignorante narrazione giornalistico-divulgativa sottomessa a fini puramente economici.
Si deve tornare alla fonte, ma questo non basta: ci si deve poter sostare in questa fonte, dissetarsi dei suoi derivati, rinfrescarsi.
Per noi, tornare alla fonte significa:
Proporre - e promuovere - una (in)formazione diretta, ma graduata: il lettore entra in contatto con la complessità della letteratura scientifica, ma non da solo. Nella newsletter si trovano infatti: una sinossi introduttiva a ciascun articolo, una serie di approfondimenti specifici, il link diretto agli articoli per poterli consultare.
Promuovere la diffusione di un giornalismo scientifico di qualità, "puro", non distorto da fini puramente economici. Nonostante anche le riviste scientifiche siano regolate da fattori economici - non ci illudiamo del contrario - tenteremo di selezionare contenuti il più possibile "puri" da riviste ad altissima rilevanza scientifica. Ma che vuol dire purezza? Non purezza in senso stretto: tendiamo infatti a una trasparenza della (in)formazione scientifica e della sua trasmissione. Siamo consapevoli di essere noi stessi - con le nostre scelte, dettate dai nostri interessi e dalle nostre conoscenze di base - "non puri". Ma siamo riusciti a capire nel tempo come orientarci nella letteratura, dove riporre la nostra attenzione senza rischiare di essere travolti dalla disinformazione o di soffermarci su studi metodologicamente errati, prodotti di un mercato incentrato sulla quantità ma dimentico della qualità.
Vorremo quindi essere delle lenti attraverso cui potervi affacciare con sicurezza a uno scorcio della letteratura scientifica esistente.
Tornare alla fonte significa anche non scollarsi da quanto ci circonda, restare sul concreto, orientati al reale della pratica clinica: tenteremo infatti di proporvi studi con una ricaduta diretta sulla dimensione professionale.
Che tu sia quindi unə giovane interessato alla macro-area della salute mentale o unə professionista della cura, confidiamo questo progetto possa essere per te!
Grazie per la fiducia che vorrai riporre in noi!
Ti aspettiamo per tornare, insieme, alla fonte!
Raffaele, Francesco e Andrea